Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha detto che farà di tutto per evitare una guerra tra la Nato e la Russia e non invierà i caccia a Kiev.
In un’intervista al quotidiano tedesco Tagesspiegel, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha escluso l’invio di jet da combattimento all’Ucraina, dopo il suo nulla osta sull’invio di Panzer Leopard e la promessa fatta a Kiev. Nel frattempo che gli Usa affermano di discutere con Kiev dell’invio di jet, Berlino esclude questa possibilità.
Il vice ministro degli Esteri ucraino, Andrii Melnyk, ha chiesto la creazione di una “coalizione di caccia” che fornisca all’Ucraina gli F-16 e gli F-35 statunitensi, gli Eurofighter, i Tornado, i Rafale francesi e i Gripen svedesi. Per il momento Washington temporeggia e ha rifiutato di inviare i missili ad ampio raggio richiesti dall’Ucraina. Mentre Scholz, nella sua intervista, è stato più netto e ha chiarito che la Nato non è in guerra con la Russia. “Non permetteremo una tale escalation”, ha ribadito il cancelliere.
Il cancelliere tedesco mette in chiaro la sua posizione
Da parte sua, Scholz non ha mai interrotto il dialogo con Putin e ha affermato di avere avuto l’ultimo colloquio telefonico lo scorso dicembre. “Dobbiamo parlarci”, ha detto, anche se ha aggiunto di essere stato sempre chiaro sul fatto che l’invasione russa dell’Ucraina è assolutamente inaccettabile e che l’unica cosa che risolverebbe la situazione sarebbe il ritiro delle truppe russe.
“Il cancelliere tedesco, che prende sul serio il proprio giuramento, deve fare di tutto affinché” ciò che sta accadendo in Ucraina “non si trasformi in una guerra tra Russia e Nato” ha puntualizzato Scholz. “Se appena presa una decisione inizia, in Germania, il dibattito successivo, questo viene percepito come poco serio dall’opinione pubblica, e scuote la fiducia delle cittadine e dei cittadini nelle decisioni di Stato” ha aggiunto.
